“È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese. In questo modo te le ricordi come sono veramente, mentre in automobile ti restano impresse solo le colline più alte, e non hai un ricordo tanto accurato del paese che hai attraversato in macchina come ce l’hai passandoci in bicicletta”. Così scriveva il grande Ernest Hemingway. Mai pensieri più reali per chi intende scoprire la Sardegna in bike.

La Sardegna, terra per lunghi tratti ancora selvaggia, rappresenta un vero paradiso per gli amanti della mountain bike, perché racchiude chilometri e chilometri di meravigliosi percorsi a contatto con la natura più vera. La mountain bike è proprio la soluzione ideale per osservare alcuni luoghi dell’isola impossibili da raggiungere con altri mezzi.

Esplorando i percorsi dell’isola da Nord a Sud, dalla sella si può ammirare una inaspettata varietà di paesaggi e di esperienze fra le splendide spiagge ed i profumi della macchia mediterranea, tra le dolci colline della costa ed i duri calcari dell’interno. Una imperdibile occasione per approfondire dal primo insediamento umano nell’Anglona agli innumerevoli nuraghi onnipresenti negli itinerari, dalle imponenti miniere del Sud-Ovest agli ovili isolati dove i pastori custodiscono ancora le antiche tradizioni barbaricine.

Pedalando si può conoscere un territorio


... ancora in gran parte incontaminato ed attraversare sentieri secolari, testimoni in passato del transito di famosi banditi e del lavoro duro dei carbonai ed oggi aperti al divertimento dei biker più esigenti o alla curiosità dei cicloturisti inesperti.
Dalla Gallura al Campidano, dal Sulcis all’Ogliastra numerosi sono i percorsi da effettuare in bike per esplorare e conoscere le zone più affascinanti di un'isola fantastica.


Tacchi di Barbagia

Il tracciato noto come Tacchi di Barbagia (escursione affascinante ed impegnativa) si articola per circa 45 chilometri nei comuni di Sadali e Seui che consentono di visitare la meravigliosa foresta demaniale di Montarbu ed il monte Perda Liana dalla caratteristica forma a tacco.

Is Janas – La gola della cascata

L’area dell’escursione Is Janas – La gola della cascata rientra nella Barbagia di Seulo, a sud del massiccio montuoso del Gennargentu. Un percorso semplice e scorrevole, anche grazie ai numerosi chilometri su asfalto, che termina con un suggestivo parallelo con la ferrovia del Trenino Verde.

Giogantinu – Maestrale e Granito

Per i più esperti vi è il difficile circuito Giogantinu – Maestrale e Granito, all’interno dei comuni di Tempio e Calangianus: irto di salite per arrivare sul tetto della Gallura e poter così ammirare tutta la costa settentrionale della Sardegna e le bianche scogliere della Corsica.

Il tracciato si articola in soli 45 chilometri, su per sentieri che salgono verso l’imponente promontorio “M. Biancu”, e lungo i quali è possibile visitare i luoghi del granito che offrono panorami indimenticabili. In particolare il granito è padrone incontrastato dall’alto del Monte Limbara che, con l’altezza di oltre 1300 m. s. l. m., domina sul paesaggio circostante e sulla rinomata Costa Smeralda. Un dettaglio da non trascurare: è una zona nota per gli ottimi vini.

Limbara

Il percorso semplice Limbara è all’interno del comune di Tempio Pausania e consente di raggiungere la vetta del Limbara. Dai suoi 1300 metri è possibile ammirare uno dei panorami più belli di tutta la Sardegna.
Lungo il tragitto in bike si possono osservare paesaggi meravigliosi: guglie e speroni di granito circondati dalla verde macchia mediterranea, mentre sullo sfondo si scorge la terra di Gallura, che sfuma verso l’azzurro del mare. Il sentiero passa per numerose località, come quella di Curadoreddu, di “AbbaFritta” e Vallicciola.

Piscinas – Fiume Rosso

Cinquanta chilometri lungo la rinomata Costa Verde nella Sardegna sud-occidentale si snoda il tracciato Piscinas – Fiume Rosso nei territori comunali di Arbus e Guspini in un paesaggio aspro e suggestivo ricco di siti minerari. Uno dei posti più belli del Mediterraneo, un luogo unico, con dune alte decine di metri in un contesto selvaggio. Ad Arbus, una strada sterrata che le raggiunge, un solo albergo per chilometri di costa intatta.
Chi percorre la stradina tra marina di Arbus e Piscinas si trova a dover guadare un corso d’acqua, il Rio Piscinas, che ha l’alveo ed anche le acque di un color rosso intenso a causa della pesantissima contaminazione da metalli pesanti derivanti dalla miniera dismessa posta pochi chilometri a monte.

Brabaisu – La maratona del Sarrabus

L’escursione Brabaisu – La maratona del Sarrabus è molto dura e consigliata solo a coloro che hanno un ottimo livello di allenamento, non tanto per la sua lunghezza (61 chilometri), quanto per il dislivello totale pari a 2015 metri frutto di continui saliscendi che raggiungono quote intorno ai 700 metri. A nord, in giornate particolarmente limpide, si possono scorgere le vette dei “Monti del Gennargentu”, distanti in linea d’aria circa 80 chilometri.
Si tratta di un tracciato attraverso il quale anticamente si svolgevano gran parte degli spostamenti verso e dalla costa orientale della Sardegna. Il sentiero è stato recentemente risistemato ed attrezzato come “sentiero turistico”. Passando lungo la profonda gola scavata dal rio Brabaisu, si viene immersi in una natura incontaminata e selvaggia ricca di vegetazione e costellata di suggestivi promontori rocciosi e spaventose pietraie quasi verticali.

I guadi

Il percorso I guadi, che attraversa i comuni di Burcei e Sinnai nel cuore del Sarrabus, consente di visitare una delle zone montuose e boschive più belle dell’isola.
Un percorso medio facile di 33 chilometri, un tunnel di single track e guadi che lascia, in chi lo percorre, una profonda ed indescrivibile sensazione di benessere sia fisico che spirituale.

Il Cervo

Articolato all’interno dei territori comunali di Burcei e Sinnai, Maracalagonis, S. Vito e Castiadas, vi è il tracciato Il Cervo, che, per i 64 chilometri di lunghezza e per la particolare durezza, richiede un perfetto stato di forma ed un buon allenamento. Non a caso è soprannominata la Granfondo dei cinque comuni.

Correxerbu


Il Correxerbu è un sentiero che si articola nei territori di Sinnai, Soleminis e Dolianova e consente di raggiungere la vetta più alta del Sarrabus, "P. ta Serpeddi" con una spettacolare visuale specialmente la notte.
Un percorso duro di 43 chilometri che richiede un buon livello di allenamento dei bikers.


Mont’Arbu

Sempre rientrante nel territorio di Sinnai, Maracalagonis e Quartu con le sue sterrate ed i sentieri che regalano splendidi scenari di promontori e rocce granitiche, il percorso Mont’Arbu, a parte una salita un po’ tosta all’inizio, non presenta difficoltà particolari ed è adatto anche ai meno veterani delle due ruote.

Cardaxius – Codula del Sud

L’itinerario Cardaxius – Codula del Sud riserva paesaggi che alternano fitta vegetazione a promontori aspri e semidesertici, per attraversare infine una delle più suggestive meraviglie della Sardegna: la strettissima e profonda gola del rio Gutturu Cardaxius.

Muru Mannu

Il percorso Muru Mannu si snoda attraverso la Foresta Demaniale di Monti Mannu in uno scenario sovrastato da spettacolari montagne.
Un giro impegnativo che richiede una buona preparazione fisica ed una mountain bike in perfetta efficienza: al resto ci pensa il paesaggio.  Attraversando il territorio di Gonnosfanadiga, si può ammirare un salto d’acqua che, con i suoi 72 metri, rappresenta la cascata più alta ed imponente della Sardegna, in un’area circondata da gigli, orchidee e ciclamini.

Arenas

Nella parte centrale dell’Iglesiente, nel comune di Domusnovas, i più esperti di bike possono effettuare un percorso duro Arenas caratterizzato da sterrate, sentieri e single track che, attraverso un ambiente naturale di rara bellezza, conduce dalle miniere di “Arenas” al “Tempio di Antas”.

Is Cannoneris - La maratona delle 3 Case Forestali

Il giro Is Cannoneris – La maratona delle 3 Case Forestali è caratterizzato da un percorso tra i più belli in assoluto lungo 64 chilometri, abbastanza impegnativo ed ha la particolarità di passare per ben tre stazioni forestali: la dispensa di “Medau M. Nieddu” e le caserme de Is Cannoneris e di Pixinamanna.

Gambarussa

Il tracciato Gambarussa si articola nei territori comunali di Capoterra, Assemini, Sarroch, Villa S. Pietro ed Uta. Il fondo è quasi sempre buono e compatto lungo tutti i 58 chilometri dell’escursione.

Baccu Malu

Il tracciato Baccu Malu, che si articola nei territori comunali di Burcei e Sinnai, consente di visitare una delle zone montuose più belle dell’isola con un percorso breve di soli 23 chilometri, accessibile anche a chi è alle prime armi armi con la bike. La partenza è prevista dal Parco dei Settefratelli, a circa 30 chilometri da Cagliari. Le foreste sono tra le più ampie e meglio conservate della Sardegna, ottimo areale del Cervo Sardo soprattutto grazie al contesto montuoso di grande valore ambientale e paesaggistico.

“La bicicletta è la trascrizione dell’energia in equilibrio, l’esaltazione dello slancio,l’immagine visibile del vento” ha scritto il letterato Cesare Angelini. Forse lo scrisse pedalando in Sardegna.