UN VIAGGIO TRA PINACOTECHE E CATTEDRALI ALLA RICERCA DEGLI ARTISTI DEL SEICENTO E SETTECENTO
PITTORI E SCULTORI SARDI
L’intera pittura sarda tardo-medievale è influenzata dal Retablo, forma pittorica tipica dell'area Aragonese-Catalana. In Sardegna se ne conservano ampie tracce proprio perché l'isola, per circa tre secoli, fu sotto il governo spagnolo.
La parola retablo viene dal latino "retro tabula" che significa "dietro la mensa dell'altare": il retablo è, infatti, una pala d’altare a diversi scomparti pittorici, una grande struttura lignea che veniva disposta dietro l'altare.
Ciascuna parte del retablo era dipinta e decorata: i soggetti erano sempre sacri e riguardavano la vita dei santi oppure episodi della vita di Gesù.

Pinacoteca Nazionale di Cagliari

Tra XV e XVI secolo, la pittura sarda si distingue per la nascita della scuola di Stampace, il cui nome deriva dal quartiere Stampace di Cagliari, che ospitava numerose botteghe di artisti e artigiani. Esponenti principali furono i pittori della famiglia Cavaro, da Pietro a Michele.
Alcuni tra i retabli più antichi possono essere ammirati alla Pinacoteca Nazionale di Cagliari. Una visita è d’obbligo per rendersi conto dell’evoluzione del genere artistico dalla scuola ispano-sarda fino alla cosiddetta scuola sarda propriamente detta che comprende la scuola di Stampace, Antioco Mainas e altri.
La Pinacoteca osserva i seguenti orari:
Dal martedì alla domenica: 9.00 – 20.00
(orario chiusura biglietteria 19.15).
Lunedì è giorno di chiusura.
Ticket:
Biglietto intero 4,00 €
Biglietto ridotto 2,00 €
Biglietto cumulativo 9,00 € (Museo Archeologico e Spazio San Pancrazio)
Biglietto cumulativo ridotto 4,50 €
UN VIAGGIO TRA PINACOTECHE E CATTEDRALI ALLA RICERCA DEGLI ARTISTI DEL SEICENTO E SETTECENTO
PITTORI E SCULTORI SARDI
Tra il ‘600 e il ‘700 operarono soprattutto Bartolomeo Castagnola, Domenico Conti e Giuseppe Deris, per il resto la pittura seicentesca di buona qualità è tutta di importazione.
Per quanto concerne la scultura, all’interno della Parrocchia di S. Michele Arcangelo ad Aritzo (NU) sono di qualche pregio una statua lignea seicentesca raffigurante S. Cristoforo e un gruppo scultoreo intagliato policromo degli inizi del ’700 rappresentante la Pietà.Apertura al pubblico: lunedì-domenica 10-12, 16-18;
i giorni e gli orari di apertura possono subire variazioni. L’ingresso è gratuito

Parrocchia di S. Michele Arcangelo
UN VIAGGIO TRA PINACOTECHE E CATTEDRALI ALLA RICERCA DEGLI ARTISTI DEL SEICENTO E SETTECENTO
PITTORI E SCULTORI SARDI
Datato 1676 è l'arazzo marmoreo del Mausoleo di Martino d'Aragona il Giovane, che occupa l'intera testata nord del transetto del Duomo di Cagliari.
Orario apertura cattedrale
Feriali: ore 08,00 - 13,00 / ore 16,00 - 20,00Festivi: ore 08,00 - 13,00 / ore 16,30 - 20,30Testimonianza della scultura del 1700 sono soprattutto gli altari lignei barocchi di gusto spagnolo, intagliati e dorati, che si diffondono in molti centri dell'isola.
